Percorsi nutrizionali basati sulle reali abitudini alimentari.
Facili da seguire, efficaci nei risultati.
Per i seguenti disturbi: celiachia, cellulite, colon irritabile, anemia, diabete, osteoporosi, ipercolesterolemia, ipertensione arteriosa, esofagie da reflusso, ipotiroidismo, ipertiroidismo, meteorismo, dolori osteo-articolari, forte impegno muscolare (amatoriali e agonisti per sport individuale o di squadra), gravidanza, allattamento, svezzamento classico e vegetariano, dieta in età pediatrica, insufficienze respiratorie (asma, apnee notturne), iperuricemia, omocisteinemia, dieta per vegetariani, dieta per vegani, dieta normoproteica, dieta sondino senza sondino, dieta disintossicante, drenante, anti-age, dieta per intolleranze alimentari, dieta genetica, dieta e sessualità, dieta per fumatori, disturbi del comportamento alimentare (DCA).
Le carenze o gli eccessi nutrizionali aumentano il rischio di malattia e portano all’invecchiamento precoce dei tessuti e al malfunzionamento degli organi. Scoprirle è il primo passo della cura. Valutare il metabolismo basale è essenziale per conoscere l’efficienza dell’organismo e stabilire la dieta migliore.
Il test è semplice e veloce: è sufficiente respirare per 15 minuti indossando una maschera facciale.
Per la misurazione del metabolismo è necessario astenersi dall’assunzione di qualsiasi tipo di cibo e di bevanda contenente caffeina (caffè, tè, coca cola) almeno 4 ore prima di effettuare il test e evitare di svolgere attività fisica almeno 8 ore prima della misurazione.
E’ consentito bere acqua.
Per valutare e da oggi stratificare il grasso corporeo, la muscolarità, la distribuzione adiposa sui distretti quali addome, fianchi…ma anche per stimare lo stato d’idratazione o di ritenzione.
Le metodiche utilizzate sono l’impedenziometria (apposizione di elettrodi), la plicometria (uso del plicometro e del metro) e la nuova metodica dell’adipometria (utilizzo dell’ecografo).
La terapia comportamentale transdiagnostica (CBT-E) si applica quando compaiono difficoltà nel seguire le indicazioni alimentari fornite o quando è presente un disagio fisico e/o emotivo che può determinare problematiche alimentari (valutazione eccessiva del peso, della forma del corpo e del controllo dell’alimentazione – dieta ferrea, esercizio fisico eccessivo compulsivo, uso improprio di diuretici o lassativi, vomito autoindotto, assunzione di cibo in correlazione alle emozioni di stress, dolore, angoscia, solitudine, noia).
La CBT-E è un trattamento psicologico altamente individualizzato ideato per affrontare i meccanismi cognitivo comportamentali che giocano un ruolo importante nel mantenimento del problema alimentare.
Per fare questo utilizza in modo flessibile strategie e procedure terapeutiche cognitive e comportamentali in sequenza, in cui il paziente – lavorando insieme al terapeuta – è incoraggiato a diventare un attivo partecipante nel processo di cura e a vedere il trattamento come priorità.
Dal binomio cibo-emozioni nasce la collaborazione tra nutrizionista e psicoterapeuta c/o il nostro centro.
L’alimentazione è fondamentale in quest’ottica e attraverso le recenti scoperte nell’ambito della nutrigenetica, è oggi possibile capire come il nostro corpo reagisce a determinati alimenti.
Vengono pertanto effettuati una serie di test genetici mirati ad indagare polimorfismi che predispongono a condizioni che possono incidere sulla salute dell’individuo.
Permette di tradurre le informazioni genetiche in una alimentazione personalizzata e in un importante pannello di integrazione naturale costruito sulla base delle positività riscontrate.
Gli screening analizzati: intolleranza genetica al lattosio; predisposizione genetica alla celiachia; riparazione del tessuto muscolare e del recupero atletico; tempi di recupero e fratture/lesioni spontanee; stato infiammatorio generalizzato e stress ossidativo; forza muscolare e resistenza alla fatica; smaltimento acido lattico; rischio tendinopatie e lesioni spontanee.
Favorire sin dall’età infantile un’alimentazione geneticamente compatibile significa prevenire tutta una serie di situazioni che potrebbero condizionare la sua salute in futuro. Adottare mirati cambiamenti nel regime alimentare dei bambini e degli adolescenti permetterà di tenere sotto controllo l’espressione di predisposizioni innate, scritte nel proprio DNA, e far prevenzione in maniera mirata, selettiva e duratura nel tempo.
Gli screening analizzati: intolleranza genetica al lattosio; predisposizione genetica alla celiachia; metabolismo dell’acido folico; gene dell’obesità; metabolismo della vitamina D e degli zuccheri.
Una sana alimentazione e un corretto stile di vita influenzano anche la fertilità maschile e femminile. Una volta eseguito il test, le informazioni risultanti dal referto saranno tradotte in consigli nutrizionali e di integrazione naturale mirata, che potranno aiutare l’individuo a risolvere o a prevenire determinate problematiche.
Gli screening analizzati: intolleranza genetica al lattosio; predisposizione genetica alla celiachia; metabolismo dell’acido folico e della vitamina D; metabolismo degli zuccheri; fattore neurotrofico cerebrale; gene dell’obesità.
Eseguire il test permette di capire la presenza di eventuali intolleranze alimentari e mettere in atto un percorso alimentare mirato per ritrovare lo stato di equilibrio e salute del proprio organismo. Vengono indagati 64 tra i più comuni alimenti.
Lo screening è estremamente utile qualora vi siano problematiche gastrointestinali, in presenza di fattori di rischio per patologie intestinali e metaboliche (infiammazione intestinale cronica, morbo di Crohn, sindrome metabolica), in fasi particolari della vita quali menopausa, allattamento, infanzia, invecchiamento. Permette di mettere in atto npercorsi preventivi finalizzati ad agire specificamente in situazioni di disequilibrio al fine di garantire le normali funzioni.
Gli screening analizzati: infiammazione intestinale cronica; colite ulcerosa; morbo di Crohn; predisposizione al diabete di tipo 1; predisposizione alla sindrome metabolica.
Test di sequenziamento dell’intero genoma per indagare la predisposizione a sviluppare patologie ereditarie. Analizza condizioni con informazioni specifiche sulle malattie legate alla pelle, al tratto gastrointestinale, al sistema nervoso, al cancro ereditario, alle malattie cardiovascolari, alle malattie legate ai polmoni e ai reni; all’appartato visivo; all’insorgenza del diabete mellito, dell’artrite reumatoide, dell’osteopetrosi.
Permette di tradurre le informazioni genetiche in una alimentazione personalizzata e in un importante pannello di integrazione naturale costruito sulla base delle positività riscontrate.
Gli screening analizzati: intolleranza genetica al lattosio; predisposizione genetica alla celiachia; riparazione del tessuto muscolare e del recupero atletico; tempi di recupero e fratture/lesioni spontanee; stato infiammatorio generalizzato e stress ossidativo; forza muscolare e resistenza alla fatica; smaltimento acido lattico; rischio tendinopatie e lesioni spontanee.
Favorire sin dall’età infantile un’alimentazione geneticamente compatibile significa prevenire tutta una serie di situazioni che potrebbero condizionare la sua salute in futuro. Adottare mirati cambiamenti nel regime alimentare dei bambini e degli adolescenti permetterà di tenere sotto controllo l’espressione di predisposizioni innate, scritte nel proprio DNA, e far prevenzione in maniera mrata, selettiva e duratura nel tempo.
Gli screening analizzati: intolleranza genetica al lattosio; predisposizione genetica alla celiachia; metabolismo dell’acido folico; gene dell’obesità; metabolismo della vitamina D e degli zuccheri.
Una sana alimentazione e un corretto stile di vita influenzano anche la fertilità maschile e femminile. Una volta eseguito il test, le informazioni risultanti dal referto saranno tradotte in consigli nutrizionali e di integrazione naturale mirata, che potranno aiutare l’individuo a risolvere o a prevenire determinate problematiche.
Gli screening analizzati: intolleranza genetica al lattosio; predisposizione genetica alla celiachia; metabolismo dell’acido folico e della vitamina D; metabolismo degli zuccheri; fattore neurotrofico cerebrale; gene dell’obesità.
Eseguire il test permette di capire la presenza di eventuali intolleranze alimentari e mettere in atto un percorso alimentare mirato per ritrovare lo stato di equilibrio e salute del proprio organismo. Vengono indagati 64 tra i più comuni alimenti.
Lo screening è estremamente utile qualora vi siano problematiche gastrointestinali, in presenza di fattori di rischio per patologie intestinali e metaboliche (infiammazione intestinale cronica, morbo di Crohn, sindrome metabolica), in fasi particolari della vita quali menopausa, allattamento, infanzia, invecchiamento. Permette di mettere in atto percorsi preventivi finalizzati ad agire specificamente in situazioni di disequilibrio al fine di garantire le normai funzioni.
Gli screening analizzati: infiammazione intestinale cronica; colite ulcerosa; morbo di Crohn; predisposizione al diabete di tipo 1; predisposizione alla sindrome metabolica.
Test di sequenziamento dell’intero genoma per indagare la predisposizione a sviluppare patologie ereditarie. Analizza condizioni con informazioni specifiche sulle malattie legate alla pelle, al tratto gastrointestinale, al sistema nervoso, al cancro ereditario, alle malattie cardiovascolari, alle malattie legate ai polmoni e ai reni; all’appartato visivo; all’insorgenza del diabete mellito, dell’artrite reumatoide, dell’osteopetrosi.
Secondo i dati della letteratura circa il 30-35% di tutti i tumori è legato ai cosiddetti stili di vita, che comprendono una dieta squilibrata, una condizione di sovrappeso o obesità, l’abuso di alcool e l’inattività fisica.
La dieta, quindi, è un importante fattore ambientale in grado di modulare il rischio di neoplasie sia come fattore protettivo e preventivo sia come fattore di rischio, a seconda della qualità, della quantità e della frequenza di consumo degli alimenti che la compongono. I composti assunti attraverso gli alimenti sono migliaia, e ogni singolo composto bioattivo è in grado di modificare alcuni aspetti del processo di carcinogenesi, da solo o in combinazione con altri micronutrienti.
Una sana alimentazione associata ad uno stile di vita attivo è uno strumento valido per la prevenzione , la gestione e il trattamento di molte malattie.
Una nutrizione bilanciata è cruciale per la salute e il benessere di cani e gatti, e richiede un approccio personalizzato che tenga conto delle loro necessità.
La creazione di un programma nutrizionale inizia con un’accurata anamnesi alimentare per comprendere le abitudini e le esigenze individuali dell’animale. La nutrizione del cane e del gatto deve essere adattata per affrontare eventuali condizioni specifiche (alopecia, prurito) e patologiche (obesità, malnutrizione, ipotiroidismo, diabete mellito, gastrite, reflusso, vomito..). Vengono formulate diete specifiche per ogni esigenza e per ogni condizione fisiologica e non fisiologica dell’animale: dieta casalinga, dieta barf, dieta industriale, dieta mista, dieta vegetariana.
La collaborazione tra nutrizionisti e veterinari è fondamentale per assicurare una gestione olistica della salute dell’animale e per promuovere la sua longevità.
©2024 DS Nutrizione s.r.l.s. | P.Iva 12759610962 | Tutti i diritti sono riservati
Made by Calicchia Design & 3PComunication
Scrivi su Whatsapp